Dopo alcuni anni di assenza e l’interruzione di un’iniziativa che voleva far diventare Ascoli una meta degli amanti del Balletto, con l’organizzazione di un importante Festival, come è poi avvenuto a Civitanova Marche, la danza è tornata nel capoluogo Piceno.

Nel teatro Ventidio Basso l’Assessorato alla Cultura ha proposto quattro spettacoli.
I primi due sono stati presentati il 21 febbraio con l’esibizione della Compagnia Ballet de Cuba ed il 7 marzo con la Compagnia Ballet de Camaguey che ha presentato “Giselle” il famoso balletto denso di atmosfere romantiche.

Il 22 marzo c’è l’incontro con Massimiliano Guerra nello spettacolo “Gala Nureyev- Grazie Rudy”. Massimiliano Guerra è indiscutibilmente uno dei più bravi ballerini del momento e con la sua perizia ed eleganza richiamerà alla memoria l’arte insuperabile del più grande danzatore di tutti i tempi: Rudolf Nureyev.

La breve rassegna si chiuderà il 21 aprile con l’esibizione della Compagnia Argentina de Tango Anibal Pannunzio y Magui Danni, che presenterà al pubblico appassionato lo spettacolo “Buenos Aires Tango – Historias de Amor y Muerte”, una storia appassionante del fascinoso ballo argentino, dalla nascita della capitale Argentina all’affermazione nella elegante metropoli Parigina e, poi, in tutto il mondo.

E’ da sperare che questo primo esperimento venga ripetuto in futuro, magari riprendendo il vecchio progetto della realizzazione di un vero e proprio Festival della Danza con la presentazione di spettacoli preparati specificamente per la manifestazione ascolana.

Un modo intelligente per migliorare l’immagine della città e proporla in maniera sempre più efficace come meta del turismo di qualità.