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Decimo Premio Internazionale per la Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”

| TERAMO - La Città di Teramo e i Maestri della Fotografia invocano la istituzionalizzazione del Premio. Chiara Caselli nella serata di Gala. La madrina sarà Valeria Golino.

di Nicola Facciolini


Buio in sala! Si accendono i riflettori sulla decima edizione del Premio Internazionale per la Fotografia Cinematografica “Gianni Di Venanzo”, ideato e organizzato dall’Associazione culturale Teramo Nostra in memoria del geniale maestro teramano Gianni Di Venanzo, apprezzato più ad Hollywood che in patria. Per questo motivo la decima edizione conferma la perfetta salute del Premio della Città di Teramo, una rassegna che merita di essere istituzionalizzata. Gli organizzatori quest’anno hanno voluto rivolgere l’interesse verso la cinematografia francese. La “grandeur” anima tutto il Festival.

Dopo aver assegnato l’Esposimetro d’oro alla memoria al grande Claude Renoir, sono stati attribuiti altri due premi alla settima arte d’oltralpe, con Pierre Lhomme ed Eric Gautier. Il Premio di Venanzo va stringendo un gemellaggio culturale con la cinematografi francese tanto da realizzare due rassegne specifiche all’interno della manifestazione, coinvolgendo il Cineteatro Acquaviva di Mosciano Sant’Angelo e la Casa di Riposo De Benedictis.

Giungerà a Teramo una delegazione dell’Associazione dei direttori della fotografia francesi. Ad accoglierli il Presidente della Giuria del Premio, il giornalista cinematografico Stefano Masi La manifestazione prenderà il via a Teramo il 24 ottobre, con un omaggio a Pier Paolo Pisolini, regista e direttore della fotografia in Appunti per un’orestiade africana (1970), per terminare domenica 30 ottobre quando, come vuole la tradizione, verrà girato il cortometraggio della rassegna in un paesino locale: quest’anno la scelta è finita su Campli. Sabato 29, durante la serata di Gala e di Premiazione, sarà proposto un omaggio a Tonino Delli Colli, il grande maestro della fotografia già premiato al Di Venanzo con l’Esposimetro alla carriera, e sarà proiettata una copia restaurata del film “Il cappotto” di Renato Rascel alla presenza della moglie Giuditta Saltarini e del figlio Cesare.

Novità importante all’interno della rassegna di quest’anno, sarà la presenza di una nuova sezione: la fotografia del videoclip. Gli organizzatori del premio hanno pensato bene di inserire la nuova e moderna forma d’arte. Vincitore di questa sezione è risultato Sebastiano Bontempi con il video “Journey-Love” del gruppo musicale Afterglow. Sebastiano Bontempi ha lavorato per 6 anni a Londra, realizzando diversi videoclip, un lungometraggio (Cradle of Fear) e in Italia ha lavorato con gli Afterhours per il video della “Vedova Bianca”, realizzato a Londra al 16mo piano in Canary Wharf.

Il video è ispirato ad un sentimento moderno e la fotografia risulta attuale e ingegnosa. Il premio e la proiezione stessa del lavoro si terranno venerdì 28. Il regista Citto Maselli parlando del suo 'amico e collega, il teramano Gianni Di Venanzo, lo ha celebrato come “un grande uomo toccato dal dono divino dei grandi artisti e con capacità intuitive fuori dal comune. La sua era un'artigianalità creativa dove gli elementi culturali erano assorbiti misteriosamente. Pensiamo per esempio all'uso della luce.

Di solito Gianni misurava l'intensità della luce attraverso il calore che il proiettore emanava, appoggiandolo direttamente sulla guancia. Gianni inoltre - rivela Maselli - è stato il primo direttore della fotografia riuscito a trasmettere le emozioni della storia attraverso l'uso delle immagini. Un esempio su tutti Il Grido di Michelangelo Antonioni, considerato ancora oggi il capolavoro, la summa lectio della fotografia mondiale”.

Citto Maselli a Teramo guiderà l'appuntamento con il Ricordo a Gianni Di Venanzo venerdì 28 ottobre al Teatro Comunale. Saranno presenti tra gli altri Stefano Masi, Leonardo Persia, i due direttori della fotografia premiati in questa edizione, Pierre Lhomme, Eric Gautier, e il figlio di Claude Renoir, Jacques. Roberto Girometti, presidente dell'Aic, ha voluto inoltre ricordare la figura di Tonino Delli Colli.

Oltre infatti alla presentazione, all'interno del Premio, del documentario di Giorgio Treves sulla vita del grande direttore della fotografia, sarà presto in uscita un libro che raccoglierà le fotografie di scena dell'intera carriera dell'operatore, dai grandi successi di Sergio Leone "Il buono, il brutto e il cattivo" e "C'era una volta il West"ai lungometraggi con Pier Paolo Pasolini, Dino Risi e Mario Monicelli.

Tra gli ospiti che parteciperanno alla serata finale della rassegna (madrina sarà Valeria Golino) ci sarà Chiara Caselli e il regista teramano Cristiano Donzelli che presenterà, fuori concorso, il trailer del suo corto “Una storia di lupi”, con attori famosi, ambientata e girata nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Di Venanzo si avvale del contributo della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo, del Comune di Teramo, della Fondazione Tercas e della collaborazione di Lazio Film Commission. Magico ottobre teramano per tutti gli abruzzesi.

24/10/2005





        
  



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