ASCOLI (4-4-2): Micillo; De Martis, Ferri (1'st Di Venanzio), Brevi, Savini; La Vista, Speranza, Fontana, Antonelli; Sosa (19'st Ferraro), Pià (26'st Favasuli). A disposizione: Coppola, Zoppetti, Vicari, Mastronunzio. Allenatore: Ammazzalorso.

VICENZA (4-3-1-2): Avramov; Vitiello, Paganin, Faisca, Rivalta; Moscardi (19'st Rigoni), Biondini (36'st Di Gennaro), Tamburini; Rantier (23'st Morini); Jeda, Baggio. A disposizione: Lirussi, Guastalvino, Abubakari, De Martin. Allenatore: Iachini.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

RETI: 3'st Speranza; 11'st e 17'st Sosa.

NOTE: spettatori paganti 7.000 per un incasso di 83.000 euro; ammoniti Biondini, Savini, Ferraro, Di Gennaro; calci d'angolo 4-2; minuti di recupero 1+3.

L'Ascoli cala il tris. Al quarto tentativo, dopo aver conquistato tre volte l'1-1, Ammazzalorso può brindare al successo. La svolta arriva ad inizio di ripresa. Il tecnico argentino inserisce Di Venanzio, inizialmente in panchina, e la squadra preme di più. In poco più di un quarto d'ora l'Ascoli mette in cassaforte una preziosia vittoria. Il primo tempo è avaro di emozioni. Molto attivo, sulla fascia sinistra, il vicentino Rentier. Il francese si spinge spesso sul fondo ad operare traversoni, non sempre precisi.

L'Ascoli tiene il pallino del gioco, senza però impensierire la retroguardia veneta. Ci provano Pià, con un turo ravvicinato finito alto, ed Antonelli, con una conclusione da dimenticare. Ripresa più vivace. Ammazzalorso toglie il difensore centrale Ferri, sposta in quella posizione Savini, ed inserisce Di Venanzio, per dare maggiore spinta sulla corsia di sinistra. Al 3' l'Ascoli passa. Speranza, riceve palla ai 25 metri, carica il destro e lascia partire una fiondata che tocca terra e poi si infila alla sinistra di Avravov.

La reazione del Vicenza si concretizza in un paio di occasioni Al 5', Rantier si butta su un traversone dalla destra, ma conclude debolmente a lato. Due minuti più tardi, Jeda cerca di imitare Speranza, ma Micillo si distende e blocca. E' un fuoco di paglia. Ed in sei minuti, dal 11' al 17', l'Ascoli esorcizza gli spettri della passata stagione e chiude i conti. La firma è del Pampa Sosa che Ammazzalorso ha voluto schierare in campo dopo avergli concesso un paio di settimane di riposo.

La prima rete scaturisce da un veloce capovolgimento di fronte con Speranza che mette in movimento Di Venanzio a sinistra. Pronto il traversone del mancino, Paganin non interviene e l'attaccante argentino, di testa, in tuffo, sigla il 2-0. Il colpo del knock out arriva dopo sei minuti. Pià fugge via sulla destra, traversone basso, Faisca pasticcia col pallone, si inserisce Sosa che da due passi realizza il più facile dei gol.

Al 21' ci prova ancora Jeda, il migliore dei suoi. Il brasiliano prende palla sulla tre quarti, si produce in una progressione con slalom, ma la sua conclusione è deviata di piede da Micillo. Alla mezzora, a seguito di un calcio d'angolo battuto da Favasuli, il neo entrato Ferraro si inserisce ed il suo colpo di testa ravvicinato è alzato, con fatica, da Avramov oltre la traversa. Il resto è accademia.

I Black Warriors hanno sottolineato con uno striscione le cento maglie bianconere del capitano Fontana. Il centrocampista è stato premiato dal presidente Benigni. Lungo applauso al tecnico del Vicenza Iachini, bandiera dell'Ascoli alla fine degli anni '80.